SUINETTI: LIMITARE I RITARDI NELLA CRESCITA PER EVITARE LA FORMAZIONE DI SCARTINI
Tempo di lettura: ~ 1 min
I suinetti che non mangiano diventano degli scartini
Nei primi giorni dopo lo svezzamento i suinetti mangiano poco e, molto spesso, l’allevatore si trova di fronte ad animali che muoiono per denutrizione o che sono in ritardo nella crescita. Gli “scartini” rappresentano un grave problema per l’allevamento perché sono sempre sottopeso e difficilmente riescono ad essere venduti. Chi decide di comprarli, infatti, li paga ad un prezzo ridotto, inferiore al prezzo di produzione.
Con Earlystart i suinetti riprendono a mangiare velocemente
A seguito di diversi anni di ricerca di base e sperimentazioni sul campo, Deatech ha sviluppato una soluzione nutrizionale innovativa per migliorare l’efficienza economica dell’allevamento suino.
Earlystart è l’alimento in gel, dalla consistenza cremosa, che viene somministrato dalla nascita fino al 10° giorno di vita dei suinetti. Distribuito nella comoda vaschetta, agganciata ad un tappetino di gomma pesante, attira i suinetti grazie alla sua elevata appetibilità e ne aumenta l’ingestione. Gli animali tornano in forma e riprendono a mangiare l’alimento solido del post-svezzamento, rispettando i normali tempi di crescita.
Earlystart è un alimento molto attraente e dotato di un’elevata digeribilità. La sua consistenza è molto simile a quella di un omogenizzato, morbido e gustoso, di facile assunzione che invoglia i suinetti a mangiarlo sin da subito.
I suinetti riprendono a mangiare subito dopo lo svezzamento
Con Earlystart i giovani animali riprendono a mangiare sin da subito. Somministrato dai 0 ai 10 giorni di vita, evita che i suinetti si trasformino in degli scartini. Gli allevatori, grazie a questa soluzione, sono più soddisfatti nel vedere animali che crescono normalmente e che migliorano le performance dell’allevamento.
Per saperne di più chiamaci
News correlate
Le ultime novità dal mondo dell’allevamento
Le nuove genetiche sempre più iperprolifiche, nel corso degli anni, hanno portato ad un considerevole aumento delle dimensioni delle nidiate.
La mortalità dei suinetti durante il periodo che va dalla nascita allo svezzamento rappresenta una sfida critica per tutti gli allevatori di suini.
Le scrofe, animali chiave nel contesto suinicolo italiano, si trovano spesso ad affrontare complessità legate ai parti e alle infiammazioni.