BOVINE PIÙ FERTILI CON MENO ANTIBIOTICI
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Le infiammazioni causano una riduzione della fertilità nelle bovine
Il calo della fertilità delle bovine da latte è riconducibile a vari fattori, primo tra tutti l’alimentazione. Questa, in genere, è caratterizzata da un eccessivo apporto di Omega 6, molecole responsabili dei processi infiammatori, e da una ridotta quantità di Omega 3, molecole dall’azione antinfiammatoria. Per anni, gli antibiotici sono stati la principale soluzione per la cura di animali infiammati e, quindi, poco fertili. Ora non è più così.
AG3 80, un importante aiuto alla fertilità e alla lotta agli antibiotici
Per migliorare la fertilità delle vacche infiammate è essenziale agire sulla loro alimentazione. Il primo tassello con cui farlo è AG3 80, un alimento a base di semi di lino trattati con un processo di cottura ed estrusione innovativo e brevettato. La selezione dei semi di lino per il loro contenuto in Omega 3 rende AG3 80 essenziale per ridurre lo stato infiammatorio dell’organismo. Questo, è possibile, grazie ad un’azione specifica che migliora la risposta del metabolismo delle bovine che, finalmente, saranno più sane e meno soggette a cure. Proprio per questo, AG3 80 appartiene a Nutri Salus, la soluzione nutrizionale che riduce l’uso degli antibiotici in allevamento.
+ 5 punti di tasso di gravidanza (PR) in un solo anno
Gli allevatori italiani che hanno utilizzato AG3 80 nella razione delle loro vacche da latte, hanno migliorato la fertilità della mandria aumentando di + 5 punti percentuali il tasso di gravidanza in un solo anno. Questo risultato è stato raggiunto con animali sani e quindi meno soggetti a trattamenti con antibiotici.
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